Storia ed Incunaboli
Gli incunaboli, stampe realizzate con la tecnica dei caratteri mobili prima del '500, sono stati per secoli lo strumento per giungere alla sapienza attraverso al scrittura.
Facili da realizzare, economici e riproducibili in gran numero, gli incunaboli non tardarono infatti a diffondersi attraverso le fasce sociali più differenti contribuendo persino all'alfabetizzazione.
Se prima dell'invenzione di Gutenberg i documenti stampati erano rari ed assai costosi, gli incunaboli riuscirono invece a farsi apprezzare da un numero sempre maggiore di persone.
Una più alta domanda, come ben si sà, porta ad un progressivo aumento della produzione, consentito stavolta dai caratteri mobili, e fu proprio così che gli incunaboli iniziarono a diffondersi in gran numero.
Difficile è determinare con sicurezza quali e quanti furono gli incunaboli stampati tra la nascita della stampa a caratteri mobili ed il '500 poichè non si tenne mai veramente il conto di quante copie venissero messe in circolazione; tuttavia, come si può ben capire, è possibile intuire che il numero di stampe aumentò progressivamente nel corso degli anni, proporzionalmente alla crescente domanda.
Si giunse così a volumi medi di circa 400 o 500 copie, anche se assai superiori erano le cifre riguardanti i testi sacri, liturgici o legali che, naturalmente, costituivano buona parte della produzione.
Come detto, una stima precisa è tuttavia impossibile; è invece possibile fare una stima di quante di queste stampe siano giunte fino a noi.
Le valutazioni avrebbero contato ben 450.000 documenti complessivi, includendo testi integli o mutili di tuto il mondo. Ben 1.600 circa di questi incunaboli, si troverebbero poi in Italia.